Ho un sogno, un sogno che mi attanaglia la mente da qualche mese a questa parte e che prima o dopo riuscirò a soddisfare.
Sogno di incontrare una donna che m’inizi all’amore lesbo, e che soprattutto riesca a farmi capire il piacere di avere a disposizione un corpo che appartiene al mio stesso sesso.
Sono infatti una donna, a sentire gli amici una bella donna.
Non giovanissima, ho, infatti, 42 anni, un matrimonio fallito alle spalle, tante storie di sesso avute solo per soddisfare il mio corpo, e un desiderio che via via si è fatto strada nella mia mente, insinuandosi in essa come fosse un tarlo.
Non sono altissima anzi sono abbastanza bassa anche per i canoni italiani (1.56 mt), ma ho un carattere che molti dicono si avvicina a quello del peperoncino calabrese. Nella vita almeno in campo sessuale ho provato quasi tutto, e sempre sono rimasta molto soddisfatta.
Mi piace fondamentalmente tutto e nel passato ho esplorato anche situazione di sottomissione ricevendone innegabile piacere.
Adesso vorrei unificare i miei piaceri e per questo cerco una donna dominante.
La vorrei trovare alta, bionda, e con due tette enormi, non eccessivamente grassa.
Sogno, infatti, di trovarmi immersa nel seno della mia futura amica, mentre con la lingua stuzzico i suoi capezzoli, e mentre le sue mani torturano i miei tirandoli.
Mi piace a volte subire un leggero dolore, quel dolore che ti permette di avere sempre l’attenzione alta, e che non fa altro che amplificare le sensazioni che il mio corpo mi fornisce.
Non so come il mio fisico possa reagire, non ho mai avuto un’esperienza lesbo ma ultimamente ho scandagliato le esperienze che si ritrovano sulla grande rete, da queste ultime ho capito che l’amore lesbo è totalmente diverso da quello che fino adesso ho provato.
Negli ultimi mesi ho assunto la consapevolezza che la sensibilità di una donna tra le lenzuola è totalmente diversa, e questa sensibilità in un rapporto lesbo amplifica sicuramente il piacere della carne.
Mi piacerebbe trovare una donna che dopo aver giocato con il mio corpo indossi uno strap e mi scopi come un uomo, mi eccita l’interazione del modo di fare sesso, e sogno di avere questa interazione a mia disposizione, i pensieri mi frullano per la testa e mentre ci penso la mia fessura si bagna automaticamente, segno questo dell’eccitazione che provo.
Vorrei trovarla che mi domini tra le lenzuola, nella vita ho funzioni di comando nell’azienda in cui lavoro, e adesso vorrei essere io a servire a letto la mia amica.
L’altra notte ho sognato che lei mi legava al letto, bendata, aspettavo le sensazioni che la sua lingua mi faceva provare, improvvisamente ho sentito i brividi di freddo che derivavano dal fatto che la mia amica usava un cubetto di ghiaccio, e con quello mi torturava delicatamente, ricordo che nel sogno la imploravo di farmi godere con la lingua, ma lei severa come una maestra delle elementari non ne voleva sapere, alla fine ricordo come se fosse avvenuto veramente come lei giocava con il mio corpo, mi eccitava e poi si fermava, questo procedimento lo ha fatto svariate volte, e ogni volta la sentivo che si avvicinava alle mie orecchie e sentivo la sua voce che mi sussurravano sconcezze indicibili ma allo stesso tempo eccitanti.
Alla fine dopo un tempo che anche nel sogno sembrava interminabile, senti le sue mani che allargavano la mia fessura, sembrava vera la sensazione delle sue dita che si facevano spazio nel mio corpo, come vera sembrava la percezione dello strap on che si procedeva all’interno della mia natura allagata.
Mi svegliai con nelle orecchie le urla di entrambi e maledissi il fatto che fosse solo un sogno, sogno che però mi aveva lasciato in un mare di umori, avevo la figa in fiamme come se fosse stata usata veramente, e dovetti prima di riprender sonno masturbarmi furiosamente con il mio vibratore preferito.
La mattina dopo mi svegliai quasi in trance, durante la prima doccia della giornata presi la decisione e pur rischiando di fare tardi al lavoro, cercai un sito specializzato in inserzioni erotiche, e misi quest’annuncio, con la speranza che potesse permettere di ricreare la situazione che tanto mi aveva eccitato nella notte.